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Lavori da idraulico: perchè una ditta è preferibile al singolo professionista

Quando si necessita di lavori da idraulico, emerge sempre il solito dubbio: è meglio contattare la ditta o il singolo professionista? 

C’è chi ci ragiona su in maniera approfondita, c’è chi derubrica la questione e opta per la prima soluzione che reputa percorribile, che in genere corrisponde proprio al singolo professionista. In realtà, l’approccio ideale consiste nell’affidarsi sempre e comunque a una ditta. I motivi sono numerosi. 

Ne parliamo qui, fornendo contestualmente qualche consiglio per scegliere bene. 

Ditta o professionista, un problema di fondo

Il dubbio è condiviso, nel senso che quasi tutti coloro che necessitano di lavori da idraulico se lo pongono, almeno nelle fasi iniziali. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si finisce per optare per la soluzione più rapida, ovvero il singolo professionista proposto da parenti e amici mediante passaparola. Si tratta di un errore, che deriva da un vizio di metodo e di sostanza.

In primo luogo, il passaparola non è un approccio che funziona sempre e comunque. Anzi, spesso è fallace. Infatti, le dinamiche del passaparola coinvolgono più la sfera emotiva e affettiva, che quella “tecnica”. In parole povere, si consigli questo o quel professionista per il rapporto – magari di amicizia – che ci lega a quest’ultimo. 

Secondariamente, il singolo professionista raramente rappresenta una soluzione migliore della ditta. Anzi, affidarsi a quest’ultima consente di accedere a numerosi vantaggi, anche al di là dei pregiudizi che la coinvolgono, come quello riguardante i costi

Perché la ditta è preferibile al professionista

Alcuni storceranno il naso di fronte al consiglio di preferire sempre e comunque la detta. Di nuovo, a incidere sono il pregiudizio positivo che coinvolge il professionista e il pregiudizio negativo che ruota attorno alle ditte. Si pensa, infatti, che il professionista costi poco, e che la ditta costi tanto. Ciò è vero in un numero limitato di casi, e spesso e volentieri per motivazioni anti-etiche. Per esempio, è più probabile che a proporre “il nero” sia il singolo, piuttosto che una ditta. 

Al netto di tutto ciò, rivolgersi a una ditta garantisce alcuni vantaggi. In primo luogo, è più semplice valutarne le competenze prima che il servizio venga erogato. D’altronde, le ditte sono spesso presenti online, e quindi sono raggiungibili da feedback e testimonianze di ex clienti. Ciò vale per tutte le ditte, a prescindere dal contesto in cui operano. Vale per chi offre servizi idraulico Torino, a Roma o a Milano, piuttosto che nelle piccole città.

In secondo luogo, le ditte mettono a disposizione competenze diversificate, proprio perché si fondano sul contributo di più professionisti. Dunque è improbabile che eroghi un servizio in maniera approssimativa, compromesso dall’improvvisazione. Di contro, è più frequente che a difettare in competenze sia il singolo, proprio perché non può essere specializzato in tutte le attività connesse alla gestione e alla manutenzione degli impianti.

Inoltre, gli operatori che lavorano per una ditta sono già stati oggetti da una scrematura “per competenze”. Ciò pone al riparo dal rischio di rivolgersi a un ciarlatano o ad un improvvisatore. Rischio che è invece piuttosto alto se si fa affidamento a un singolo professionista. 

Infine, le tempistiche. Le ditte possono far intervenire anche due, tre, quattro operatori contemporaneamente. In tal modo, le riparazioni vengono realizzate in un tempo breve. Le differenze, anche in questi termini, rispetto a un professionista che lavora in solitaria sono evidenti. 

Ovviamente, occorre scegliere la ditta con raziocinio. Il consiglio più utile è quello di studiare i feedback, se ce ne sono. Essi rappresentano una “normalizzazione” del passaparola, uno strumento che ne supera i limiti tradizionali. In ogni caso, la testimonianza degli ex clienti è sempre utile, ed è indicativa delle competenze di chi eroga il servizio.

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Casa e Ambiente

Tapparella incastrata: le cause più comuni

Per la sicurezza dei nostri appartamenti uno degli aspetti da curare con una buona manutenzione sono le tapparelle. Può sembrare un dettaglio irrisorio, invece il loro corretto funzionamento può essere un’efficace arma per tenere lontani eventuali tentativi di visite indesiderate da parte dei ladri. Questo, però, a patto che infissi e finestre siano ben funzionanti. Naturalmente gli inconvenienti sono dietro l’angolo e tutto si può guastare, tapparelle comprese. Lale cause del guasto sono diverse, e per questo vale sempre la pena di avere a portata di mano il recapito di un fabbro Torino pronto intervento, per evitare di doversi attivare solo in presenza do un emergenza. A volte, poi, basta intervenire su alcune piccole cose per ripararle facilmente in casa; nel dubbio però chiedete sempre il sopralluogo da parte di un esperto.

Corde, cinghie e cordini i

Molto spesso, quando una tapparella si blocca, il problema è il cordino che fissa la tapparella al rullo di avvolgimento. Se questo si spezza, o anche semplicemente si usura, impedirà il rotolamento corretto. E’ sufficiente quindi cambiare cinghie e cordini. Un’operazione abbastanza semplice per chi ha un po’ di dimestichezza con il fai da te. Se poi volete una soluzione definitiva, potete chiedere a un fabbro di inserire molle in acciaio come attacco al rullo.

Cordino di sollevamento rovinato o bloccato

In questo caso bisogna aprire il cassettone che contiene la tapparella; può essere che il cordino si incastrato attorno alla puleggia (ovvero la ruota. Oppure è troppo usurato per poter scorrere; se così fosse basta cambiarlo o liberarlo. Potrebbero anche esserci dei problemi all’interno dell’avvolgitore, quindi aprilo e verificare se si sono formati dei nodi è la soluzione più adatta.

Stecche della tapparella

Talvolta stecche escono dalle guida. Può succedere soprattutto con tapparelle che non hanno tappi laterali che facciano da blocco; in tal caso il rischio è che le guide si sfilino lateralmente o nella parte superiore fra l’invito della guida e il rullo. In questo caso bisogna semplicemente aprire il cassonetto e poco alla volta sollevare la tapparella fino a quando non si trova l’inceppamento. Potrebbe anche essere necessario cambiare il telo con un avvolgibile dotato di tappi laterali, poiché la dinamica potrebbe ripresentarsi ed essere quindi un difetto iniziale dei ganci montati sulla tapparella.

Se invece si è rotta una stecca, si può sostituire semplicemente sfilandola. Attenzione però: la rottura della stecca potrebbe essere il segnale che qualcosa non funziona nel telo, quindi verificate le condizioni del rullo avvolgibile.

Rullo deformato o tappi paracolpi incastrati

Se il rullo dovesse deformarsi con il tempo o uscire dalla propria sede, la tapparella resterà bloccata. Intervenire qui potrebbe essere un po’ più complicato. L’obiettivo è riuscire a far scendere tutta la tapparella e poi controllare il rullo. Se si è sganciato, basta risistemarlo perché torni in asse; se si è rotto u gancio, basterà sostituire quello.

A volte invece sono i tappi paracolpi a essere rotti, e quindi la tapparella è entrata completamente nel cassone; se i tappi si sono incastrati, bloccano il movimento. Bisogna toglierli, far scendere la tapparella e sostituirli.

Tapparella motorizzata incastrata

Se avete una tapparella motorizzata, il problema potrebbe non riguardare le cinghie, ma magari un filo elettrico staccato o incastrato. Intervenite solo se avete qualche conoscenza in merito, se no chiamate un esperto. In ogni caso, prima di verificare ricordate di togliere la corrente. Cercate poi di liberare il filo e verificate se è ancora integrato. Riattivate la corrente e verificate che funzioni il meccanismo. Cercate di fissare il filo in modo che l’inconveniente non si ripresenti.

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Turismo

Un Viaggio in Liechtenstein

Talvolta intraprendi un viaggio per visitare mete conosciute, magari consigliate da amici che vi si sono recati. Altre volte, spinto dalla curiosità tipica degli esploratori, decidi di visitare un luogo proprio perché nessuno te ne ha mai parlato. Questo è il caso del Liechtenstein.

Dov’è il Liechtenstein

Ti vogliamo parlare di un piccolo Stato europeo incastonato tra le alpi svizzere ed austriache, un gioiellino che pochi conoscono. Poco distante da Zurigo, raggiungibile in un breve viaggio da Lugano-Belliunzona, si sviluppa geograficamente in verticale.

Attraversato dal fiume Reno, è lungo solo 25 chilometri, quindi è uno degli Stati più piccoli d’Europa e del mondo ma ciò non toglie che la sua visita possa essere certamente interessante.

La sua forma politica è la monarchia, governato dal Principe del Liechtenstein e il fatto stesso che non se ne senta mai parlare la dice lunga.

Hai mai sentito parlare di uno scandalo o di fatti gravi di cronaca in Liechtenstein? Ecco cosa intendiamo dire, la vita in questo Principato di lingua tedesca e che ha adottato il Franco Svizzero come moneta ufficiale è assolutamente tranquilla.

Gli abitanti del Liechtenstein godono di un reddito medio pro capite di oltre 165 mila Euro all’anno e ciò sta a significare che il Principato ha una certa importanza nel mondo finanziario.

La Capitale del Liectenstein

La popolazione totale del Principato è di soli 37 mila abitanti o poco più, per la maggior parte concentrati nella Capitale Vaduz. Altri piccoli centri si sviluppano lungo il percorso del Reno ma si tratta di poco più che villaggi alpini.

La stessa Vaduz ha l’aspetto tipico di una cittadina alpina da cui puoi godere della spettacolare vista delle montagne che la circondano e che puoi usare d’inverno come base per praticare lo sci.

Vaduz offre ai turisti diverse cose da vedere. Possiede principalmente due Musei ed altre attrattive turistiche. Il maggiore museo raccoglie opere d’arte dal XIX secolo ad oggi.

Il Kunstmuseum Liechtenstein

Questo Museo, meglio noto col nome di Galleria Nazionale d’Arte del Liechtenstein, presenta ai visitatori molte opere d’arte, alcune anche piuttosto rilevanti che attraversano il periodo dal 1800 fino ad arrivare ai giorni attuali.

Sono presenti anche molte sculture che appartengono alla collezione del Principe mentre una sezione è dedicata ad artisti che si riferiscono all’Arte Povera.

Museo della Posta

Molto curioso ed originale è il Museo della Posta che espone una eccezionale raccolta di francobolli del Principato, un percorso tramite la filatelia della storia del Liechtenstein.

Alcuni francobolli esposti hanno anche una certa rilevanza economica per i collezionisti. Interessante notare come il Museo, la cui visita è gratuita, propone anche attività per i bambini.

La Cattedrale di San Florin

Edificata tra il 1869 e il 1873, finanziata dal Principe del Liechtenstein, questo edificio si presenta in stile neogotico con tre navate. La Cattedrale presenta una torre quadrata in cui ogni facciata presenta un piccolo orologio.

Castello del Principe

Il Castello sorge sopra un promontorio e di fatto domina la città di Vaduz. Appartiene alla famiglia Reale dal 1712 ma è solo dal 1938 che costituisce la Residenza ufficiale dei regnanti.

Purtroppo, essendo residenza privata, non è visitabile ma solo ammirabile dall’esterno. Tuttavia una volta all’anno, in occasione dei festeggiamenti del Principato, alla popolazione è consentito l’accesso ai giardini.

In questa occasione il popolo può assistere alla Messa celebrata nella Cappella privata e ai successivi Fuochi d’Artificio. Il Castello è visibile anche da un’altra prospettiva, salendo un sentiero che ti porta all’antico villaggio Walser di Triesenberg da cui hai una veduta spettacolare sia sul Castello sottostante che sull’intera vallata del Reno e sulle montagne circostanti. Questa passeggiata è fantastica soprattutto in primavera e in autunno, due stagioni in cui la natura dà il meglio di se.

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Turismo

Cosa vedere e cosa fare a Copenhagen

Copenhagen è la Capitale della Danimarca, uno degli Stati Scandinavi. La Danimarca ha ricevuto il riconoscimento nel 2016 per la felicità dei suoi abitanti e due anni prima la sua capitale è stata premiata per gli investimenti sul miglioramento ambientale. Andiamo a conoscere questa bella città.

La Capitale verde della felicità

In molti si saranno domandati se nel mondo esiste un luogo felice. La risposta, stando ad un organismo dell’ONU, è si ed è la Danimarca e in particolare la sua Capitale Copenhagen.

Copenhagen è una città solo apparentemente contraddittoria. Dal 1990 è partita una rivoluzione urbanistica con la costruzione di edifici moderni ed originali, persino futuristi in molti casi.

Nonostante questo la Tradizione danese coesiste in modo perfettamente integrato con questa modernità. In una tua visita a questa città, quindi, ammirerai l’audacia architettonica della parte moderna ma potrai anche tuffarti nella cultura e nelle tradizioini di questo Stato ammirevole.

In queste righe non ti parleremo di questa modernità ma di alcune cose che vale la pena di vedere collegate alla tradizione e al passato di Copenhagen.

Il Museo Ebraico Danese

Il ricordo delle atrocità del passato verso minoranze ed ebrei è doveroso affinchè non possa mai più capitare ma la memoria non deve essere solo una celebrazione del passato, solo sui libri di storia ma deve essere nell’animo di ciascuno, un valore tra i più alti.

Copenhagen suggerisce il ricordo della sterminazioine degli ebrei attraverso il Museo Ebraico Danese. In tutta la tragedia dell’olocausto si ricorda anche una pagina lieta.

Il Museo Ebraico, costruito dal medesimo architetto che ha progettato il museo analogo a Berlino, vuole soprattutto ricordare la fuga di oltre 7 mila Ebrei nell’ottobre 1943 verso la Svezia, agevolati dal popolo danese, con navi di legno, mettendosi così in salvo dalla furia  nazista.

Il Museo contiene anche molti reperti storici e culturali della comunità ebrea risalenti anche al XVII secolo.  Il Museo è ospitato nell’ala più antica della Biblioteca Reale di Copenhagen.

I Giardini di Tivoli

Sappiamo bene cher il Parco divertimenti più visitato d’Europa è Disneyland Paris ma subito dopo c’è il Parco Divertimenti Tivoli di Copenhagen, chiamato dai locali semplicemente Tivoli.

Di antica fondazione, risale al 1843, il Parco divertimenti Giardino di Tivoli accosta alberi, piante e fiori ovunque facendo da cornice alle varie attrazioni.

Pur essendo molto antico, Tivoli ha sempre saputo ammodernarsi ed oggi è un luogo di divertimento e relax per i cittadini e i turisti. A Tivoli non mancano certo nemmeno Bar e locali dove rifocillarsi tra un divertimento e l’altro.

Rundetarn

Se vuoi avere un colpo d’occhio panoramico su Copenhagen, ti consigliamo di salire su questa torre che un tempo era un osservatorio astronomico.

E’ una torre rotonda che risale al 1642. Si sale una rampa senza scalini della lunghezza di 209 metri al termine della quale ti trovi a 35 metri di altezza su un balcone da cui puoi ammirare tutta la città.

La Sirenetta

La Sirenetta è la scultura forse tra le più famose e popolari al mondo che siede sullo scoglio adiacente al porto dal 1913. Fu voluta dall’allora proprietario della famosa ditta birraia Carlsberg per celebrare la fiaba del famoso scrittore danese Christian Andersen, autore di tante fiabe che da moltissimi decenni allietano i bambini di tutto il mondo. Purtroppo la Sirenetta subì molte vicissitudini nel tempo.

Venne decapitata due volte, nel 1964 ad opera di un gruppo di artisti del movimento dell’Internazionale Situazionista e poi ancora nel 1998. Nel 2003 venne addirittura rimossa e fatta sparire ma poi è tornata ad occupare il suo posto sullo scoglio  ad ammirare il mare antistante il porto.

La Sirenetta è certamente l’attrazione più nota di Copenhagen, a cui gli abitanti sono particolarmente affezionati e la cui visita è immancabile per i turisti che giungono in questa città.

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Moda

Tendenze Moda Autunno/Inverno

Mentre tutti siamo con la testa, e non solo, verso le vacanze estive, il sole, il caldo, le giornate in spiaggia o su sentieri alpini, la Moda è proiettata già alla prossima stagione fredda, l’Autunno prima e l’Inverno poi. Già da mesi gli stilisti hanno elaborato nuove collezioni per tali stagioni. Quali sono le tendenze?

Le tendenze di Moda per l’Autunno/Inverno

Nei mesi scorsi tutte le principali Case di Moda hanno presentato le loro collezioni per le stagioni seguenti all’estate. Nella maggior parte dei casi, necessariamente causa Covid, si è trattato di sfilate virtuali o comunque non in presenza del pubblico ma si è capito molto bene quella che è la tendenza della Moda.

Ci lasciamo alle spalle, auspicabilmente, il periodo nero della Pandemia e c’è tanta voglia di ottimismo, di rinascita che si esplicano in diversi modi. Da una parte uno sguardo al passato, dall’altra tendenze finanche avveniristiche ma ciò che domina la maggior parte delle creazioni è il colore.

Non parliamo dei classici colori pastello che comunque mantengono un loro ruolo significativo ma soprattutto colori vivaci, tendenzialmente solari che accompagnano capi talvolta audaci oppure, al contrario, rilassati con dettagli nello stesso tempo ultra sofisticati; ma andiamo a scoprire pezzo per pezzo cosa propone la Moda.

Tendenze della Moda: Stampe Leopardate

Ovviamente ciascuna Casa di Moda ha le sue linee caratterizzanti che in qualche modo restano tali e si ritrovano in tutte le collezioni, anche quelle per questo autunno/inverno.

Molte hanno comunque voluto puntare sulle stampe leopardate che si ritrovano su tutti i capi di abbigliamento. Il guardartoba si riempie, quindi, di capi di ogni genere, dai soprabiti ai pantaloni ma rigorosamente leopardati.

Un esempio che colpisce particolarmente è il pantalone di Etro, un Oversize davvero versatile da abbinare con un maxi pull, con camicie più classiche ma anche con felpe o blazer, con la massima libertà.

Anche la Pelle,comunque, conferma il suo importante ruolo nella moda per le prossime stagioni. Si conferma, infatti, su Capispalla, pantaloni e gonne ma quest’anno anche su vestiti.

Sembra, in un certo senso, di fare un tuffo nel film Matrix. A prevalere certamente il nero ma non mancano nemmeno interessanti proposte cromatiche. Le donne più sensibili al tema dell’animalismo potranno optare certamente per la pelle ecologica che in fondo non si differenzia molto rispetto alla vera pelle.

Gambe in vista e testa coperta

Saranno contenti gli uomini grazie alle sforbiciate che ha messo in atto Valentino, seguito comunque anche da Chanel e Emporio Armani che propongono capi cortissimi sulle gambe, lasciandole in ampia vista.

Questo si accompagna, però, a collant coprenti ton sur ton, alti stivali e tacchi altissimi che fanno ancora di più risaltare le gambe slanciandole insieme a tutto il corpo.

Se si scoprono le gambe, si copre la testa. Protagonisti sono i foulard da tenere legati sotto il mento, un po’ come si usava negli anni ’60 ma anche utilizzato come bandana per un look maggiormente aggressivo e moderno da abbinare con occhialoni in stile Hollywood.

Altre tendenze

Chi è affezionata ai maglioni, comodi e caldi, trova soddisfazione nella moda per il prossimo autunno/inverno. Mantiene, infatti, intatto il fascino la maglieria con maglioni oversize e knit dress. In qualche modo è una continuità con il periodo di chiusura in casa imposto dalla Pandemia ma questa volta il riscatto è l’uso nella ritrovata liberta di uscire e divertirsi, seppure ancora con le dovute precauzioni che, mi raccomando, non devono mai mancare.

A fare la differenza rispetto ai banali maglioni sono i dettagli fatti di frange e tagli eclettici che li rendono assolutamente originali. La versatilità è certamente interessante in quanto gli stessi capi  sono adatti per essere indossati in casa ma anche per uscire in diverse occasioni.

Per le giovanissime la Moda propone un ritorno allo stile collegiale di diversi anni fa, con gonne a pieghe, camicette eleganti e maglione a trecce, tutto accompagnato da un simpatico basco alla francese.

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Moda

Moda personalizzata: Tendenze attuali

La Moda, giocoforza, in quest’ultimo periodo ha vissuto soprattutto Online ma anche sui Social. La Moda, comunque, non si è arrestata e pur fuori dal fascino delle sfilate in presenza ha continuato a proporre le nuove tendenze. Tra queste sta puntando molto sulla personalizzazione dei capi, un modo per affermare nell’ambito della Moda la propria personalità.

La Moda sul web e Social

Era assolutamente inimmaginabile pensare a sfilate, presentazioni di Collezioni di Moda al di fuori delle luci e suoni, della magica atmosfera delle sfliate.

Purtroppo il Covid ha determinato una rivoluzione anche in questo. Non potendo esserci la presenza fisica alle sfilate di moda, queste sono state comunque realizzate ma diffuse sul Web e in questo modo seguite da operatori, stilisti, gente comune.

Anche i cosiddetti VIP non si sono persi l’occasione e pure in condizione di Lockdown hanno diffuso le loro immagini, anche indossando capi assolutamente di moda attuale attraverso i vari  Social, soprattutto attraverso Instagram, con un enorme seguito di Follower.

In fondo internet è un oceano di possibilità ed opportunità e meno male che c’è, dobbiamo dire. La Moda non propone solo soluzioni particolarmente fantasiose ed estrose che concretamente restano in passerella, non sono adottate dalla vita quotidiana se non in termini di tendenza.

La Moda ha colto concrete soluzioni per tutti i giorni e per qualsiasi persona anche rivolgendosi ad una tendenza generale, in qualsiasi ambito, alla personalizzazione degli oggetti.

La Personalizzazione nella Moda

La Moda è fatta di tante cose messe insieme tra cui la creatività, fantasia, colori, fantasie nei tessuti e varietà degli stessi, taglio dei capi. Tutto questo è finalizzato soprattutto alla valorizzazione della persona e all’affermazione del carattere e della personalità.

Guardandosi intorno, non noti in tante pubblicità di diverse categorie di prodotti un forte impulso alla personalizzazione? Questo è dovuto alla voglia dell’utenza, dei potenziali clienti, di avere qualcosa di esclusivo che si differenzi dalla massa.

Non è  necessario che l’oggetto sia di per se esclusivo, spesso basta un particolare per fare in modo che ciò che hai si differenzi da quello che qualsiasi altra persona può avere.

Questa esigenza è stata colta anche dalla Moda che propone una varietà di capi assolutamente di moda nei colori, tessuti, tagli e stili ma resi unici dalla personalizzazione tramite scritte e/o immagini che decidi tu, rendendo il capo unico e pressochè inimitabile.

Ecco, allora, che trovi online capi anche alla moda tra cui le T-Shirt fanno la parte del leone al pari delle felpe, personalizzabili tramite scritte o immagini che affermano la tua personalità, i tuoi principi, il tuo carattere.

Campeggiano su capi alla moda immagini, ad esempio, tendenti alla sensibilizzazione ambientale ed animalista oppure parole, frasi che sono citazioni famose e particolarmente significative.

VIP e personalizzazione dei capi

I VIP atrtaverso i Social forniscono una forte spinta in questo senso. Molti VIP sono fortemente impegnati nel sociale su diversi temi e seguirli nelle loro espressioni di Moda personalizzata può essere facilmente fonte di ispirazione anche per far creare attraverso i diversi siti che si occupano di questo campo, i tuoi capi alla moda assolutamente personalizzati.

Nella maggior parte dei casi i VIP che sono particolarmente attivi sui Social e che propongono la personalizzazione di capi, anche attraverso messaggi di profondo valore e importanza, sono stranieri ma non solo.

Anche molti VIP di casa nostra hanno seguito e seguono questa strada. Per ricordarne uno su tutti, basta fare riferimento a Francesco Totti che, in occasione di una sfida del Derby capitolino, ha dedicato una maglietta svelata dopo un Goal alla moglie Ilary Blasi con la scritta  “6 Unica”, romanticismo e creatività insieme, un bel gesto d’amore.

Cerca anche tu ispirazione tra le diverse idee che puoi vedere messe in atto dai VIP e naviga sul web alla facile ricerca di siti che ti consentono di realizzare la tua personalizzazione.

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Hobby e Fai da te

Quale Hobby scegliere: Scrivere

Scrivere è un’ottima cosa. Attraverso la scrittura hai la possibilità di esprimere te stesso, le tue idee ed opinioni, le tue esperienze o la tua fantasia. Se ti piace scrivere perché non farne il tuo Hobby?

Come scrivere

Non ti stiamo prendendo in giro, esistono più modi per scrivere. Ormai quasi tutti utilizzano il computer per scriuvere, la scrittura a mano è praticamente abbandonata ma continua ad avere un suo valore.

Dimentichiamo le macchine per scrivere, ormai quasi un pezzo da museo, sebbene quelle di ultima generazione avessero già prestazioni simili a quelle di un piccolo e poco potente computer.

Ilcomputer consente molte opzioni in più, elaborazione di testi diversamente praticamente impossibili. Molto probabilmente, quindi, se vorrai fare della scrittura  il tuo Hobby, sceglierai un computer come strumento per farlo.

Esistono ancora cultori della calligrafia, tradotto dal greco calligrafia significa scrittura bella. Perchè, quindi, non impegnarti a scrivere a mano in una scrittura assolutamente di stile, dal gotico al classico, ce n’è per tutti i gusti.

In questo caso scordati il computer, il tuo strumento sarà il pennino con il classico inchiostro in cui intingerlo, come si faceva ancora  alle elementari al tempo di chi sta scrivendo questo.

Considera anche di sostituire la comune carta con pergamena che dà ulteriore stile e valore al tuo Hobby. Saranno in molti ad apprezzare ed ammirare i risultati del tuo Hobby.

Cosa Scrivere

Scrivere significa mettere nero su bianco ciò che pensiamo, le nostre opinioni, ciò che sentiamo dentro di noi, esprimere noi stessi mettendo a disposizione di chiunque voglia leggere un po’ della nostra persona.

Chiunque di noi ha conoscenza di qualcosa, un’opinione su ciò che accade intorno, nel mondo. Chiunque ha dei sentimenti ma non tutti hanno la capacità di mettere tutto ciò per iscritto.

Occorre una certa abitudine ad usare le parole per condividere gli stati d’animo, i pensieri eccetera e questa abitudine si acquisisce con l’allenamento. Ricordi quando, a scuola, venivi impegnato dall’insegnante a scrivere un tema?

Se desideri fare della scrittura il tuo Hobby, riprendi queste reminescenze scolastiche e riprendi l’abitudine ad esprimere conoscenze e sentimenti  nel modo che preferisci ma fallo, esercitati, esercita il tuo cervello come faresti con i muscoli.

Strumenti per scrivere

Sotto la voce “strumenti per scrivere” non intendiamo ripetere con parole diverse quanto già affermato sopra. Gli strumenti cui ci riferiamo sono ciò che la tecnologia ti può mettere a disposizione per praticare questo Hobby.

Uno degli strumenti è rappresentato dall’apertura di un Blog. In questo caso, decidi di aprire una tematica e scrivere tutto ciò che vuoi rispetto ad un tema di tuo interesse.

Facciamo un esempio: sei un appassionato di auto? Apri un Blog su questo tema in cui metterai tutto ciò che desideri sulle auto, dai nuovi modelli, le caratteristiche, aggancia il tema delle assicurazioni e di tutto quello che è lo sviluppo delle auto elettriche e ad emissioni ridotte eccetera.

Se sei appassionato di un tema come abbiamo esemplificato sopra, ne avrai di cose da scrivere, in continuazione. Il Blog ti consente di condividere il tuo pensiero e le tue conoscenze con chiunque abbia gli stessi interessi tuoi.

Se il tuo Blog riscuote successo, viene visitato da un certo numero di persone, potrai anche far valere questa relativa popolarità inserendo spazi e link pubblicitari che rendono, sulla base dei click che le aziende inserzioniste realizzano tramite il tuo Blog.

Certo, se scrivere su un Blog è il tuo Hobby, non farai questo per mero interesse economico, lo fai per passione ma se da ciò deriva anche qualche soldino, senza nulla fare in più o di diverso, perchè buttarlo?

Altro strumento per scrivere è diventare articolista Online. Molti siti propongono questa possibilità. Vengono proposti diversi temi su cui scrivere, spesso attraverso una piattaforma specifica che praticamente ti guida nella scrittura e nell’impaginazione, confezionando l’articolo corredato anche di immagini, pronto per essere pubblicato.

I motori di ricerca proporranno l’articolo legato ad un sito di chi ti commissiona l’articolo, lavorando sulle parole chiave e la leggibilità di quanto hai scritto. Non basta scrivere, dunque, occorre ragionare diversamente, fare l’articolo basandoti su contenuti validi ma anche sulla facvilità con cui questo articolo potrà raggiungere i lettori.

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Hobby e Fai da te

Fai da Te manutenzione pneumatici

L’auto è un valore che deve essere preservato il più possibile ma data la sua funzione, deve anche essere tenuta al massimo della sua efficienza ed affidabilità. Uno degli elementi dell’auto, essenziali quanto trascurati spesso, sono gli Pneumatici. Fai da Te la loro manutenzione.

A cosa servono gli Pneumatici

Le prime automobili in circolazione avevano le ruote dotate di gomma piena. Ovviamente questo comportava una scarsa ammortizzazione delle asperità delle strade, certamente allora anche meno qualitative di oggi, buche a parte.

Con l’avvento degli Pneumatici la situazione del comfort di viaggio e anche della sicurezza è notevolmente aumentata ma, certo, anche i problemi.

La gomma piena si logora con il tempo ma non presenta problemi di foratura che, invece, è presente negli pneumatici. Questi erano costituiti da una camera d’aria interna che veniva gonfiata e una parte estrerna con un priofilo che determina la tenuta di strada

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Proprio la camera d’aria rappresenta un elemento di pericolosità in quanto se si fora gravemente può scoppiare e determinare l’incontrollabilità dell’auto, soprattutto in caso di coinvolgimento di uno degli pneumatici anteriori e in velocità.

L’invenzione degli poneumatici Tubeless, ossia senza camera d’aria, ha facilitato la riparazione degli pneumatici, ha ridotto il costo degli stessi e consentito anche il gonfiaggio ad azoto che non fa esplodere lo pneumatico ma sgonfiare con maggiore gradualità.

I tipi di Pneumatico

Non c’è un solo tipo di pneumatico, molto dipende dalla mescola, ossia la materia gommosa di cui sono costituiti. Gli Pneumatici a mescola morbida realizzano un maggiore attrito sull’asfalto ma per questo si consumano anche più rapidamente. La tenuta di strada è migliore ma il costo nel  tempo aumenta per la più frequente necessità di sostituzione.

A seconda della mescola si parla di pneumatico invernale, estivo o per tutte le stagioni. L’utilizzo stagionale è anche determinato dal profilo, ovvero dell’insieme delle scanalature di cui lo Pnerumatico è dotato. Questo profilo cambia da una marca all’altra e anche nell’ambito della stessa marca da un modello all’altro.

Il pofilo ha la funzione di determinare la tenuta di strada, anche attraverso la capacità di convogliare l’acqua presente sulla strada verso l’esterno. Le scanalature sono particolarmente studiate per mantenere il grip degli pneumatici invernali anche  in presenza di neve e fango sull’asfalto.

Manutenzione degli Pneumatici

Una volta descritto l’oggetto di cui parliamo e determinato le caratteristiche principali, c’è da domandarsi come prendersi cura degli Pneumatici.

La prima cosa da fare in assoluto è controllare frequentemente la loro pressione. Ciascuna Casa automobilistica determina per ciascun modello la pressione di esercizio degli Pneumatici.

La pressione va controllata a freddo in quanto il calore sviluppato nell’uso aumenta la pressione e falsa, quindi, il valore della pressione reale dello Pneumatico.

Non dimanticare mai di controllare anche la ruota di scorta. E’ assolutamente sgradevole e problematico scoprire che la ruota di scorta è sgonfia nel momento in cui ti serve.

Altro punto importante è il  controllo dello stato di usura. La profondità delle scanalature, del profilo dello Pneumatico non deve mai essere inferiore alla dimensione della corona esterna di una moneta da 2€; facile, quindi, avere l’idea precisa dello stato di usura.

Ricorda che uno Pneumatico troppo logoro riduce il livello di sicurezza della tua auto, aumenta lo spazio di frenata, aumenta i consumi e rischia maggiormente di bucarsi. Oltre a ciò  ti espone anche al rischio di sanzioni in caso di controllo stradale.

L’incrocio degli Pneumatici

Sarebbe ideale periodicamente smontare gli pneumatici e rimontarli a rotazione. Per chiarire: smonta gli pneumatici segnando con un gesso la posizione iniziale, Ad per anteriore destro, Pd per posteriore destro e così via.

Nel rimontarli vai ad incrocio ovvero l’anteriore destro andrà come posteriore sinistro ed altrettanto gli altri. Questa operazione garantisce una maggiore omogeneità del consumo e una maggiore conseguente tenuta di strada.

Per la sostituzione, rivolgiti ad un gommista e scegli uno Pneumatico non sulla base del prezzo ma dell’affidabilità. Fatti consigliare dal gommista che saprà determinare con precisione ciò che ti serve e il meglio per la tua auto.

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Casa e Ambiente

Come scegliere un divano con chaise longue

La scelta di un divano non è assolutamente semplice, dal momento che deve rispettare una serie di parametri che riguardano, sostanzialmente, le dimensioni e le tipologie, oltre che lo stile, dello stesso; sulla base di questa considerazione, anche acquistare un divano con chaise longue risulterà essere certamente difficile, dal momento che la stessa, anzi, caratterizzerà un elemento ulteriore da prendere in considerazione all’interno del proprio soggiorno. Ecco come fare per acquistare un divano con chaise longue nel migliore dei modi.

Dimensioni del divano

La prima caratteristica che deve necessariamente essere osservata nel momento in cui si acquista un divano con chaise longue riguarda, chiaramente, le dimensioni dello strumento da inserire all’interno della propria stanza; è ovvio che la chaise longue vada ad unirsi, come elemento ulteriore di arredo, al proprio divano ma, non avendo la possibilità di personalizzare questo stesso elemento, la scelta del divano dovrà avvenire considerando la lunghezza in orizzontale e in verticale dello stesso, cercando di capire se potrà essere bene inserito all’interno della propria stanza, non dando un eccessivo senso di pienezza o caos.

Materiale del divano da acquistare

In virtù della scelta di un divano con chaise longue, il materiale con cui è rivestito il proprio divano risulterà essere ancor più degno di una grande considerazione, dal momento che la chaise longue potrà accogliere anche persone distese, che hanno dunque la possibilità di sporcare il divano in modo molto più semplice. Generalmente, i divani in pelle sono molto più difficili da sporcare, dal momento che la pulizia degli stessi risulterà essere molto più semplificata e veloce. Chiaramente, la pelle è molto più calda in estate, a differenza del tessuto che, però, sarà più difficile da lavare; sulla base di queste considerazioni, la scelta avverrà in virtù delle proprie esigenze e del modo di vivere un determinato strumento come il divano.

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iPhone 13: caratteristiche e prezzo del nuovo smartphone Apple

Come in occasione di ogni anno, l’iPhone 13 risulta essere in grado di conquistare il mercato grazie alle sue pregevoli caratteristiche, che gli permettono di funzionare come smartphone particolarmente ambito da una vasta gamma di compratori in tutto il mondo. L’iPhone 13 non pecca di una serie di caratteristiche di grandissimo livello, che meritano di essere assolutamente sottolineate, e che sono in grado di definire lo smartphone della Apple.

Specifiche tecniche del nuovo iPhone 13

Sulla base di quanto preso in considerazione precedentemente, si può considerare quali siano le caratteristiche e specifiche tecniche del nuovo iPhone 13, guardando alla scheda tecnica del dispositivo:

  • Schermo: 5,4 pollici Super Retina XDR OLED
  • Processore: A15 Bionic
  • Memoria: 128, 256, 512 GB
  • Sistema di sicurezza: Face ID
  • Batteria: 1,5 ore in più rispetto ad iPhone 12 mini
  • Connettività: 5G, Lightning, MagSafe
  • Fotocamere posteriori: grandangolare 12 megapixel f/1.6 stabilizzato e ultra-grandangolare 12 megapixel f/2.4
  • Fotocamera anteriore: 12 megapixel grandangolare
  • Colorazioni: Rosa, Blu, Mezzanotte, Galassia, (PRODUCT) RED
  • Materiali: Alluminio, vetro
  • Dimensioni e peso: 131,5 x 64,2 x 7,65 millimetri e 141 grammi

Prezzo del nuovo iPhone 13

L’iPhone 13 rappresenta sicuramente un top di gamma e, come in occasione di ogni anno, durante il lancio del dispositivo sarà possibile acquistare lo stesso attraverso prezzi sicuramente elevati e che non sono accessibili per tutti ma che, allo stesso tempo, definiscono la portata dello smartphone. I prezzi del nuovo iPhone 13 sono i seguenti:

iPhone 13:

  • 128 GB: 939 €
  • 256 GB: 1.059 €
  • 512 GB: 1.289 €

iPhone 13 mini:

  • 128 GB: 839 €
  • 256 GB: 959 €
  • 512 GB: 1.189 €

iPhone 13 Pro:

  • 128 GB: 1.189 €
  • 256 GB: 1.309 €
  • 512 GB: 1.539 €
  • 1 TB: 1.769 €

iPhone 13 Pro Max:

  • 128 GB: 1.289 €
  • 256 GB: 1.409 €
  • 512 GB: 1.639 €
  • 1 TB: 1.869 €