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Un Viaggio in Liechtenstein

Talvolta intraprendi un viaggio per visitare mete conosciute, magari consigliate da amici che vi si sono recati. Altre volte, spinto dalla curiosità tipica degli esploratori, decidi di visitare un luogo proprio perché nessuno te ne ha mai parlato. Questo è il caso del Liechtenstein.

Dov’è il Liechtenstein

Ti vogliamo parlare di un piccolo Stato europeo incastonato tra le alpi svizzere ed austriache, un gioiellino che pochi conoscono. Poco distante da Zurigo, raggiungibile in un breve viaggio da Lugano-Belliunzona, si sviluppa geograficamente in verticale.

Attraversato dal fiume Reno, è lungo solo 25 chilometri, quindi è uno degli Stati più piccoli d’Europa e del mondo ma ciò non toglie che la sua visita possa essere certamente interessante.

La sua forma politica è la monarchia, governato dal Principe del Liechtenstein e il fatto stesso che non se ne senta mai parlare la dice lunga.

Hai mai sentito parlare di uno scandalo o di fatti gravi di cronaca in Liechtenstein? Ecco cosa intendiamo dire, la vita in questo Principato di lingua tedesca e che ha adottato il Franco Svizzero come moneta ufficiale è assolutamente tranquilla.

Gli abitanti del Liechtenstein godono di un reddito medio pro capite di oltre 165 mila Euro all’anno e ciò sta a significare che il Principato ha una certa importanza nel mondo finanziario.

La Capitale del Liectenstein

La popolazione totale del Principato è di soli 37 mila abitanti o poco più, per la maggior parte concentrati nella Capitale Vaduz. Altri piccoli centri si sviluppano lungo il percorso del Reno ma si tratta di poco più che villaggi alpini.

La stessa Vaduz ha l’aspetto tipico di una cittadina alpina da cui puoi godere della spettacolare vista delle montagne che la circondano e che puoi usare d’inverno come base per praticare lo sci.

Vaduz offre ai turisti diverse cose da vedere. Possiede principalmente due Musei ed altre attrattive turistiche. Il maggiore museo raccoglie opere d’arte dal XIX secolo ad oggi.

Il Kunstmuseum Liechtenstein

Questo Museo, meglio noto col nome di Galleria Nazionale d’Arte del Liechtenstein, presenta ai visitatori molte opere d’arte, alcune anche piuttosto rilevanti che attraversano il periodo dal 1800 fino ad arrivare ai giorni attuali.

Sono presenti anche molte sculture che appartengono alla collezione del Principe mentre una sezione è dedicata ad artisti che si riferiscono all’Arte Povera.

Museo della Posta

Molto curioso ed originale è il Museo della Posta che espone una eccezionale raccolta di francobolli del Principato, un percorso tramite la filatelia della storia del Liechtenstein.

Alcuni francobolli esposti hanno anche una certa rilevanza economica per i collezionisti. Interessante notare come il Museo, la cui visita è gratuita, propone anche attività per i bambini.

La Cattedrale di San Florin

Edificata tra il 1869 e il 1873, finanziata dal Principe del Liechtenstein, questo edificio si presenta in stile neogotico con tre navate. La Cattedrale presenta una torre quadrata in cui ogni facciata presenta un piccolo orologio.

Castello del Principe

Il Castello sorge sopra un promontorio e di fatto domina la città di Vaduz. Appartiene alla famiglia Reale dal 1712 ma è solo dal 1938 che costituisce la Residenza ufficiale dei regnanti.

Purtroppo, essendo residenza privata, non è visitabile ma solo ammirabile dall’esterno. Tuttavia una volta all’anno, in occasione dei festeggiamenti del Principato, alla popolazione è consentito l’accesso ai giardini.

In questa occasione il popolo può assistere alla Messa celebrata nella Cappella privata e ai successivi Fuochi d’Artificio. Il Castello è visibile anche da un’altra prospettiva, salendo un sentiero che ti porta all’antico villaggio Walser di Triesenberg da cui hai una veduta spettacolare sia sul Castello sottostante che sull’intera vallata del Reno e sulle montagne circostanti. Questa passeggiata è fantastica soprattutto in primavera e in autunno, due stagioni in cui la natura dà il meglio di se.

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Cosa vedere e cosa fare a Copenhagen

Copenhagen è la Capitale della Danimarca, uno degli Stati Scandinavi. La Danimarca ha ricevuto il riconoscimento nel 2016 per la felicità dei suoi abitanti e due anni prima la sua capitale è stata premiata per gli investimenti sul miglioramento ambientale. Andiamo a conoscere questa bella città.

La Capitale verde della felicità

In molti si saranno domandati se nel mondo esiste un luogo felice. La risposta, stando ad un organismo dell’ONU, è si ed è la Danimarca e in particolare la sua Capitale Copenhagen.

Copenhagen è una città solo apparentemente contraddittoria. Dal 1990 è partita una rivoluzione urbanistica con la costruzione di edifici moderni ed originali, persino futuristi in molti casi.

Nonostante questo la Tradizione danese coesiste in modo perfettamente integrato con questa modernità. In una tua visita a questa città, quindi, ammirerai l’audacia architettonica della parte moderna ma potrai anche tuffarti nella cultura e nelle tradizioini di questo Stato ammirevole.

In queste righe non ti parleremo di questa modernità ma di alcune cose che vale la pena di vedere collegate alla tradizione e al passato di Copenhagen.

Il Museo Ebraico Danese

Il ricordo delle atrocità del passato verso minoranze ed ebrei è doveroso affinchè non possa mai più capitare ma la memoria non deve essere solo una celebrazione del passato, solo sui libri di storia ma deve essere nell’animo di ciascuno, un valore tra i più alti.

Copenhagen suggerisce il ricordo della sterminazioine degli ebrei attraverso il Museo Ebraico Danese. In tutta la tragedia dell’olocausto si ricorda anche una pagina lieta.

Il Museo Ebraico, costruito dal medesimo architetto che ha progettato il museo analogo a Berlino, vuole soprattutto ricordare la fuga di oltre 7 mila Ebrei nell’ottobre 1943 verso la Svezia, agevolati dal popolo danese, con navi di legno, mettendosi così in salvo dalla furia  nazista.

Il Museo contiene anche molti reperti storici e culturali della comunità ebrea risalenti anche al XVII secolo.  Il Museo è ospitato nell’ala più antica della Biblioteca Reale di Copenhagen.

I Giardini di Tivoli

Sappiamo bene cher il Parco divertimenti più visitato d’Europa è Disneyland Paris ma subito dopo c’è il Parco Divertimenti Tivoli di Copenhagen, chiamato dai locali semplicemente Tivoli.

Di antica fondazione, risale al 1843, il Parco divertimenti Giardino di Tivoli accosta alberi, piante e fiori ovunque facendo da cornice alle varie attrazioni.

Pur essendo molto antico, Tivoli ha sempre saputo ammodernarsi ed oggi è un luogo di divertimento e relax per i cittadini e i turisti. A Tivoli non mancano certo nemmeno Bar e locali dove rifocillarsi tra un divertimento e l’altro.

Rundetarn

Se vuoi avere un colpo d’occhio panoramico su Copenhagen, ti consigliamo di salire su questa torre che un tempo era un osservatorio astronomico.

E’ una torre rotonda che risale al 1642. Si sale una rampa senza scalini della lunghezza di 209 metri al termine della quale ti trovi a 35 metri di altezza su un balcone da cui puoi ammirare tutta la città.

La Sirenetta

La Sirenetta è la scultura forse tra le più famose e popolari al mondo che siede sullo scoglio adiacente al porto dal 1913. Fu voluta dall’allora proprietario della famosa ditta birraia Carlsberg per celebrare la fiaba del famoso scrittore danese Christian Andersen, autore di tante fiabe che da moltissimi decenni allietano i bambini di tutto il mondo. Purtroppo la Sirenetta subì molte vicissitudini nel tempo.

Venne decapitata due volte, nel 1964 ad opera di un gruppo di artisti del movimento dell’Internazionale Situazionista e poi ancora nel 1998. Nel 2003 venne addirittura rimossa e fatta sparire ma poi è tornata ad occupare il suo posto sullo scoglio  ad ammirare il mare antistante il porto.

La Sirenetta è certamente l’attrazione più nota di Copenhagen, a cui gli abitanti sono particolarmente affezionati e la cui visita è immancabile per i turisti che giungono in questa città.