Categories
Casa e Ambiente

Le migliori tecniche di derattizzazione

Eliminare i ratti dal giardino è indispensabile per tenere alla larga questi animali infestanti dall’area che circonda la propria abitazione. Si tratta infatti di una specie pericolosa per l’uomo e gli animali domestici poiché può trasmettere virus e malattie.

È possibile allontanare topi e ratti mediante metodi fai da te oppure è meglio optare per le tecniche di derattizzazione professionale? Scopriamo di più sui roditori infestanti e quali sono i migliori metodi per tenerli lontani.

Perché è importante effettuare una corretta derattizzazione?

Se la presenza di topi e ratti viene sottovalutata, si può andare incontro ad un peggioramento del fenomeno e imbattersi in una vera e propria invasione dei roditori nel proprio giardino. Questi animali infestanti tra cui topi, ratti e ghiri sono portatori di parassiti, virus e agenti patogeni, pertanto sono pericolosi per la salute dell’uomo e degli animali domestici.

Se si avvistano i roditori in prossimità di una casa o in giardino, tale problematica può sfociare in serie conseguenze in quanto questi animali, oltre a rappresentare un rischio per la salute, possono anche danneggiare vari materiali ed oggetti per via della loro abitudine di rosicchiare alcuni elementi come cavi o tubature, aumentando il rischio di contrarre malattie o infezioni.

Come eliminare i ratti dal giardino? La maggior parte delle persone che si affida al fai da te raramente riesce a risolvere il problema, soprattutto quando si tratta di un’infestazione di grave entità. Per questo, quello che vi consigliamo al link sono tecniche di derattizzazione professionale.

I rimedi fai da te infatti non faranno altro che peggiorare il problema, portando l’animale a spostarsi o fuggire nelle aree circostanti. Ecco perché scegliere la derattizzazione professionale è sempre la soluzione migliore per debellare l’infestazione garantendo il massimo dell’efficacia e dei risultati.

È bene considerare infatti che, a differenza dei metodi fai da te, la derattizzazione professionale non solo elimina il problema alla radice ma evita che il fenomeno possa ripresentarsi in futuro grazie ad un lavoro svolto dai tecnici qualificati che conoscono perfettamente le abitudini degli infestanti e i luoghi in cui sono soliti rifugiarsi.

Quali sono le principali tecniche di derattizzazione in commercio?

Trappole

A seconda del problema, i professionisti del settore possono optare per diverse strategie al fine di allontanare e debellare la presenza di topi in giardino.

Vi sono infatti le trappole a cattura singola o multipla che tramite delle apposite esche attirano i roditori, dopodiché vengono effettuati dei controlli periodici per essere certi di aver risolto il problema.

Ultrasuoni


Il sistema ad ultrasuoni è tra le tecniche di disinfestazione più sicure ed efficienti: si tratta di onde elettromagnetiche (impercettibili all’uomo) che vengono emesse con l’intento di arrecare fastidio ai roditori, i quali automaticamente si allontaneranno.

Per mettere in atto questa tecnica è sempre affidarsi alle competenze dei professionisti i quali dispongono di dispositivi sicuri, moderni e all’avanguardia.

La derattizzazione ad ultrasuoni risulta essere al giorno d’oggi uno dei metodi più rapidi e funzionali al fine di effettuare un intervento efficace ed ecologico a differenza dell’uso di topicidi base di sostanze tossiche e pericolose per la salute.

Categories
Casa e Ambiente

Come pulire e sanificare al meglio il proprio ufficio

Mantenere l’ufficio pulito e igienizzato può essere una sfida, e dopo la pandemia da covid-19 che ha colpito il mondo negli ultimi anni, si sono aggiunte nuove normative a quelle già presenti in materia. Dopo tutto, il vostro spazio di lavoro è la base per la maggior parte delle attività che svolgete durante la giornata, ed è fondamentale che questo sia sicuro e salubre per tutte le persone che lo frequentano così spesso. Anche tenere traccia di tutte le forniture, dei documenti e di altri oggetti vari può essere un problema. Ecco perché è così importante avere una routine d’ufficio che mantenga le cose pulite e igienizzate in ogni momento. In questo articolo discutiamo di diversi modi per mantenere l’ufficio pulito e igienizzato, dalla pulizia della scrivania all’uso di spray disinfettanti e pulitori a vapore per igienizzare le superfici in tutto il luogo di lavoro. Continuate a leggere per saperne di più.

Utilizzare spray disinfettanti e pulitori a vapore

L’utilizzo di spray disinfettanti e pulitori a vapore è efficace per la pulizia e la disinfezione dell’ufficio. Lo straccio e l’aspirapolvere devono essere passati ogni giorno, in modo da rimuovere lo sporco e i batteri. Spolverare regolarmente tutti i mobili e i pavimenti aiuta a mantenere l’ambiente pulito. Disinfettare i punti di contatto frequenti, come le maniglie delle porte, le tastiere dei computer e le telefoni, è importante per prevenire la diffusione di germi, virus e batteri fra le persone. Sanificare l’aria con un diffusore d’aroma o una candela può contribuire a migliorare il flusso d’aria nell’ufficio. Affidarsi ad una ditta di pulizie professionale per la pulizia profonda dell’ufficio è sempre una buona idea.

Spolverare regolarmente

Per mantenere l’ufficio pulito, è importante spolverare regolarmente sia le superfici che i mobili. In questo modo si eliminano la polvere e gli altri detriti che potrebbero altrimenti causare allergie o asma. Allo stesso modo, si previene che su queste superfici si depositino virus e batteri, che potrebbero diffondersi rapidamente tra i lavoratori e creare ulteriori problemi all’ambiente di lavoro.

Disinfetta i punti di contatto frequenti

Disinfettare i punti di contatto frequenti è importante per mantenere un ambiente pulito e sanificato. Si consiglia di utilizzare uno spray disinfettante o un pulitore a vapore per questo scopo. Passare lo straccio su tutte le superfici, in particolare quelle che vengono toccate spesso, come maniglie e interruttori, è altrettanto importante per prevenire il diffondersi di germi e batteri. Spolverare regolarmente tutti gli ambienti, anche quelli in cui non si passa molto tempo. Sanificare l’aria può essere fatto con diffusori d’acqua o salina. Affidarsi ad una ditta di pulizie professionista è sempre la soluzione migliore per garantire un ambiente impeccabile.

Sanificare l’aria

Sanificare l’aria è importante per la salute e il benessere degli occupanti di un ufficio. Ci sono diversi modi per sanificare l’aria, tra cui:

  • Installare un sistema di filtrazione dell’aria che rimuova particelle e allergeni dall’ambiente.
  • Arieggiare regolarmente l’ufficio per far circolare aria fresca all’interno.
  • Utilizzare diffusori di oli essenziali o spray disinfettanti per purificare l’aria.

Affidarsi ad una ditta di pulizie

L’affidarsi ad una ditta pulizie Roma professionali è la soluzione migliore per garantire un ufficio sempre pulito e sanificato. I professionisti della pulizia utilizzano prodotti e attrezzature specifiche per eliminare ogni tipo di impurità, anche quelle invisibili a occhio nudo. Inoltre, seguono procedure rigorose per disinfettare l’aria e tutti i punti di contatto frequenti, come le maniglie delle porte e degli armadietti. Se la pulizia quotidiana degli spazi può essere fatta semplicemente affidandosi ad una ditta di pulizie interna, per sanificare a fondo gli ambienti è necessario rivolgersi a ditte specializzate per eliminare qualsiasi traccia di sporco.

Categories
Casa e Ambiente

Cosa fare quando gocciola acqua dal lavandino

L’acqua che gocciola dal lavello può essere fonte di preoccupazione per tutti coloro che si occupano di tenere in ordine la propria cucina, anche perché se il problema dovesse persistere a lungo, si rischia di pagarne letteralmente le conseguenze con un rincaro della bolletta. Anche se si tratta di un piccolo fastidio, potreste iniziare a preoccuparvi di altri motivi per cui il vostro lavello gocciola, come ad esempio la presenza di una guarnizione vecchia o difettosa.

Ma non c’è da preoccuparsi! Ci sono cose che potete fare per risolvere il problema e rendere la vostra cucina meno fastidiosa. La buona notizia è che per risolvere il problema del gocciolamento del lavello non sono necessarie procedure di manutenzione costose o difficili. Basta seguire questi consigli e trucchi per tenere sotto controllo il gocciolamento e tenere in ordine la cucina o chiamare il pronto intervento idraulico nel caso sia necessario un intervento professionale, o ci siano dei danni alle tubature o ai rubinetti, che in questo caso andranno sostituiti.

Mantenete il rubinetto libero da accumuli di minerali

Mantenere il rubinetto libero da accumuli di minerali, quelli che causano il calcare e le fastidiose macchie con cui ci ritroviamo a lottare quotidianamente, è importante per evitare che goccioli l’acqua. Un modo per farlo utilizzando solo due ingredienti che tutti abbiamo in casa, è quello di utilizzare una soluzione di aceto e bicarbonato di sodio.

Per farlo, sarà necessario creare un composto mescolando mezzo bicchiere (120 ml) di aceto bianco con un cucchiaino (5 ml) di bicarbonato di sodio, e la soluzione ottenuta andrà strofinata sul rubinetto per rimuovere gli accumuli di calcare e altri minerali. Il composto andrà lasciato agire per circa 10 minuti, per poi essere sciacquato accuratamente con acqua tiepida.

Controllare che lo scarico non sia ostruito

A volte può succedere che il lavello goccioli a causa di un’ostruzione dello scarico, perciò è importante controllare che non sia questa la causa del problema. Un modo per farlo è quello di mettere una ciotola o un secchio sotto il lavandino e girare lentamente il rubinetto dell’acqua. Se l’acqua scorre molto lentamente, probabilmente c’è qualcosa che blocca lo scarico. Se il blocco è abbastanza vicino al lavandino, può essere sufficiente uno sturalavandini per fare in modo che la pressione esercitata da questo riesca a far uscire l’ostruzione, ma se si trova più in profondità potrebbe essere necessario dover smontare lo scarico per pulirlo manualmente. Se questo fosse il caso, consigliamo di rivolgersi ad un professionista se non si è esperti, in modo da non danneggiare ulteriormente le tubature nel tentativo di rimuovere l’ostruzione.

Cosa fa gocciolare l’acqua dal lavandino?

L’acqua che gocciola dal lavandino può essere causata da una varietà di fattori. Uno dei più comuni è un accumulo di minerali nel rubinetto: questo può intasare il foro del rubinetto e causare perdite. Un altro motivo potrebbe essere l’ostruzione dello scarico. Se lo scarico è bloccato, l’acqua non può defluire correttamente e inizia a gocciolare dal lavandino. Infine, se il tubo che porta allo scarico è danneggiato o ha una perdita, anche questo potrebbe causare il gocciolio dell’acqua sul lavandino.

Per evitare che si presenti questo fastidioso problema, è molto importante eseguire periodicamente dei controlli di manutenzione preventiva sugli impianti idraulici della propria casa, in modo da individuare eventuali problematiche, danni o difetti ed intervenire tempestivamente, anche avvalendosi dell’aiuto di un esperto qualora fosse necessario sostituire alcuni pezzi. La manutenzione ordinaria è infatti fondamentale per mantenere scarichi, rubinetti e tutti gli altri elementi della casa correttamente funzionanti e prolungare la loro durata nel tempo.

Categories
Casa e Ambiente

Lavori da idraulico: perchè una ditta è preferibile al singolo professionista

Quando si necessita di lavori da idraulico, emerge sempre il solito dubbio: è meglio contattare la ditta o il singolo professionista? 

C’è chi ci ragiona su in maniera approfondita, c’è chi derubrica la questione e opta per la prima soluzione che reputa percorribile, che in genere corrisponde proprio al singolo professionista. In realtà, l’approccio ideale consiste nell’affidarsi sempre e comunque a una ditta. I motivi sono numerosi. 

Ne parliamo qui, fornendo contestualmente qualche consiglio per scegliere bene. 

Ditta o professionista, un problema di fondo

Il dubbio è condiviso, nel senso che quasi tutti coloro che necessitano di lavori da idraulico se lo pongono, almeno nelle fasi iniziali. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si finisce per optare per la soluzione più rapida, ovvero il singolo professionista proposto da parenti e amici mediante passaparola. Si tratta di un errore, che deriva da un vizio di metodo e di sostanza.

In primo luogo, il passaparola non è un approccio che funziona sempre e comunque. Anzi, spesso è fallace. Infatti, le dinamiche del passaparola coinvolgono più la sfera emotiva e affettiva, che quella “tecnica”. In parole povere, si consigli questo o quel professionista per il rapporto – magari di amicizia – che ci lega a quest’ultimo. 

Secondariamente, il singolo professionista raramente rappresenta una soluzione migliore della ditta. Anzi, affidarsi a quest’ultima consente di accedere a numerosi vantaggi, anche al di là dei pregiudizi che la coinvolgono, come quello riguardante i costi

Perché la ditta è preferibile al professionista

Alcuni storceranno il naso di fronte al consiglio di preferire sempre e comunque la detta. Di nuovo, a incidere sono il pregiudizio positivo che coinvolge il professionista e il pregiudizio negativo che ruota attorno alle ditte. Si pensa, infatti, che il professionista costi poco, e che la ditta costi tanto. Ciò è vero in un numero limitato di casi, e spesso e volentieri per motivazioni anti-etiche. Per esempio, è più probabile che a proporre “il nero” sia il singolo, piuttosto che una ditta. 

Al netto di tutto ciò, rivolgersi a una ditta garantisce alcuni vantaggi. In primo luogo, è più semplice valutarne le competenze prima che il servizio venga erogato. D’altronde, le ditte sono spesso presenti online, e quindi sono raggiungibili da feedback e testimonianze di ex clienti. Ciò vale per tutte le ditte, a prescindere dal contesto in cui operano. Vale per chi offre servizi idraulico Torino, a Roma o a Milano, piuttosto che nelle piccole città.

In secondo luogo, le ditte mettono a disposizione competenze diversificate, proprio perché si fondano sul contributo di più professionisti. Dunque è improbabile che eroghi un servizio in maniera approssimativa, compromesso dall’improvvisazione. Di contro, è più frequente che a difettare in competenze sia il singolo, proprio perché non può essere specializzato in tutte le attività connesse alla gestione e alla manutenzione degli impianti.

Inoltre, gli operatori che lavorano per una ditta sono già stati oggetti da una scrematura “per competenze”. Ciò pone al riparo dal rischio di rivolgersi a un ciarlatano o ad un improvvisatore. Rischio che è invece piuttosto alto se si fa affidamento a un singolo professionista. 

Infine, le tempistiche. Le ditte possono far intervenire anche due, tre, quattro operatori contemporaneamente. In tal modo, le riparazioni vengono realizzate in un tempo breve. Le differenze, anche in questi termini, rispetto a un professionista che lavora in solitaria sono evidenti. 

Ovviamente, occorre scegliere la ditta con raziocinio. Il consiglio più utile è quello di studiare i feedback, se ce ne sono. Essi rappresentano una “normalizzazione” del passaparola, uno strumento che ne supera i limiti tradizionali. In ogni caso, la testimonianza degli ex clienti è sempre utile, ed è indicativa delle competenze di chi eroga il servizio.

Categories
Casa e Ambiente

Tapparella incastrata: le cause più comuni

Per la sicurezza dei nostri appartamenti uno degli aspetti da curare con una buona manutenzione sono le tapparelle. Può sembrare un dettaglio irrisorio, invece il loro corretto funzionamento può essere un’efficace arma per tenere lontani eventuali tentativi di visite indesiderate da parte dei ladri. Questo, però, a patto che infissi e finestre siano ben funzionanti. Naturalmente gli inconvenienti sono dietro l’angolo e tutto si può guastare, tapparelle comprese. Lale cause del guasto sono diverse, e per questo vale sempre la pena di avere a portata di mano il recapito di un fabbro Torino pronto intervento, per evitare di doversi attivare solo in presenza do un emergenza. A volte, poi, basta intervenire su alcune piccole cose per ripararle facilmente in casa; nel dubbio però chiedete sempre il sopralluogo da parte di un esperto.

Corde, cinghie e cordini i

Molto spesso, quando una tapparella si blocca, il problema è il cordino che fissa la tapparella al rullo di avvolgimento. Se questo si spezza, o anche semplicemente si usura, impedirà il rotolamento corretto. E’ sufficiente quindi cambiare cinghie e cordini. Un’operazione abbastanza semplice per chi ha un po’ di dimestichezza con il fai da te. Se poi volete una soluzione definitiva, potete chiedere a un fabbro di inserire molle in acciaio come attacco al rullo.

Cordino di sollevamento rovinato o bloccato

In questo caso bisogna aprire il cassettone che contiene la tapparella; può essere che il cordino si incastrato attorno alla puleggia (ovvero la ruota. Oppure è troppo usurato per poter scorrere; se così fosse basta cambiarlo o liberarlo. Potrebbero anche esserci dei problemi all’interno dell’avvolgitore, quindi aprilo e verificare se si sono formati dei nodi è la soluzione più adatta.

Stecche della tapparella

Talvolta stecche escono dalle guida. Può succedere soprattutto con tapparelle che non hanno tappi laterali che facciano da blocco; in tal caso il rischio è che le guide si sfilino lateralmente o nella parte superiore fra l’invito della guida e il rullo. In questo caso bisogna semplicemente aprire il cassonetto e poco alla volta sollevare la tapparella fino a quando non si trova l’inceppamento. Potrebbe anche essere necessario cambiare il telo con un avvolgibile dotato di tappi laterali, poiché la dinamica potrebbe ripresentarsi ed essere quindi un difetto iniziale dei ganci montati sulla tapparella.

Se invece si è rotta una stecca, si può sostituire semplicemente sfilandola. Attenzione però: la rottura della stecca potrebbe essere il segnale che qualcosa non funziona nel telo, quindi verificate le condizioni del rullo avvolgibile.

Rullo deformato o tappi paracolpi incastrati

Se il rullo dovesse deformarsi con il tempo o uscire dalla propria sede, la tapparella resterà bloccata. Intervenire qui potrebbe essere un po’ più complicato. L’obiettivo è riuscire a far scendere tutta la tapparella e poi controllare il rullo. Se si è sganciato, basta risistemarlo perché torni in asse; se si è rotto u gancio, basterà sostituire quello.

A volte invece sono i tappi paracolpi a essere rotti, e quindi la tapparella è entrata completamente nel cassone; se i tappi si sono incastrati, bloccano il movimento. Bisogna toglierli, far scendere la tapparella e sostituirli.

Tapparella motorizzata incastrata

Se avete una tapparella motorizzata, il problema potrebbe non riguardare le cinghie, ma magari un filo elettrico staccato o incastrato. Intervenite solo se avete qualche conoscenza in merito, se no chiamate un esperto. In ogni caso, prima di verificare ricordate di togliere la corrente. Cercate poi di liberare il filo e verificate se è ancora integrato. Riattivate la corrente e verificate che funzioni il meccanismo. Cercate di fissare il filo in modo che l’inconveniente non si ripresenti.

Categories
Casa e Ambiente

Come scegliere un divano con chaise longue

La scelta di un divano non è assolutamente semplice, dal momento che deve rispettare una serie di parametri che riguardano, sostanzialmente, le dimensioni e le tipologie, oltre che lo stile, dello stesso; sulla base di questa considerazione, anche acquistare un divano con chaise longue risulterà essere certamente difficile, dal momento che la stessa, anzi, caratterizzerà un elemento ulteriore da prendere in considerazione all’interno del proprio soggiorno. Ecco come fare per acquistare un divano con chaise longue nel migliore dei modi.

Dimensioni del divano

La prima caratteristica che deve necessariamente essere osservata nel momento in cui si acquista un divano con chaise longue riguarda, chiaramente, le dimensioni dello strumento da inserire all’interno della propria stanza; è ovvio che la chaise longue vada ad unirsi, come elemento ulteriore di arredo, al proprio divano ma, non avendo la possibilità di personalizzare questo stesso elemento, la scelta del divano dovrà avvenire considerando la lunghezza in orizzontale e in verticale dello stesso, cercando di capire se potrà essere bene inserito all’interno della propria stanza, non dando un eccessivo senso di pienezza o caos.

Materiale del divano da acquistare

In virtù della scelta di un divano con chaise longue, il materiale con cui è rivestito il proprio divano risulterà essere ancor più degno di una grande considerazione, dal momento che la chaise longue potrà accogliere anche persone distese, che hanno dunque la possibilità di sporcare il divano in modo molto più semplice. Generalmente, i divani in pelle sono molto più difficili da sporcare, dal momento che la pulizia degli stessi risulterà essere molto più semplificata e veloce. Chiaramente, la pelle è molto più calda in estate, a differenza del tessuto che, però, sarà più difficile da lavare; sulla base di queste considerazioni, la scelta avverrà in virtù delle proprie esigenze e del modo di vivere un determinato strumento come il divano.

Categories
Casa e Ambiente

Come scegliere le tende per la propria casa

La scelta delle tende all’interno della propria casa non è assolutamente semplice, dal momento che deve rispettare una serie di parametri che permettono di acquistare le tende nel miglior modo possibile, in virtù delle esigenze che si hanno all’interno di una camera o all’interno della propria casa in generale; ecco tutto ciò che c’è da sapere relativamente a come acquistare le tende in casa.

Dimensioni delle tende

La prima cosa che c’è da sapere, relativamente a come acquistare le tende in casa, riguarda la dimensione delle tende che devono essere prese in considerazione. Ovviamente, le tende si misurano in lunghezza e in altezza, in base al tipo di distanza dal pavimento che si vuole ottenere attraverso le proprie tende; è consigliato non abbondare mai in termini di altezza, per quanto anche risparmiare eccessivamente possa caratterizzare un problema. Generalmente, è sempre consigliato acquistare tende di qualche centimetro in più, dal momento che queste stesse potranno, nella peggiore delle ipotesi, essere tagliate per ottenere le dimensioni che si richiedono. In ogni caso, le tende dovranno essere distanziate sempre qualche centimetro da terra, in modo da dare un ottimo effetto dal punto di vista prettamente estetico.

Colori delle tende da scegliere

Accanto alla scelta delle tende per quel che concerne le dimensioni delle stesse, per capire come acquistare le tende bisogna prendere in considerazione anche un fattore prettamente cromatico. In effetti, il colore delle tende che bisogna acquistare dipende anche dalla tipologia di illuminazione che si vuole all’interno di una determinata stanza, dal momento che tende più scure non offriranno, ovviamente, una grande illuminazione; di contro, le tende più chiare permetteranno di filtrare meglio la luce, per quanto sarà più visibile la polvere sulle stesse. Sulla base di queste considerazioni, la scelta delle tende potrà avvenire considerando le proprie esigenze.